RIALZO TASSI DI INTERESSE SUI MUTUI: COSA SUCCEDE E COSA ASPETTARSI
Il 01/07/2022 la BCE ha effettuato un rialzo sui tassi di interesse dello 0,50% e nel mese di settembre la percentuale è destinata ad aumentare. L'instabilità economica e politica coadiuvata da altri fattori ha destabilizzato i mercati e, di conseguenza, i tassi di inflazione sono cresciuti.
Per correre ai ripari la BCE ha iniziato a far salire i tassi relativi a mutui e prestiti personali.
Quindi cosa accade ora? Dipende da che punto di vista si guarda la cosa:
CLIENTI CON MUTUO GIA' STIPULATO
Per i clienti che hanno già stipulato un atto di mutuo - se hanno optato per il tasso fisso - non cambierà niente. Il loro tasso di interesse stipulato nell'atto, è bloccato fino alla scadenza del mutuo. I clienti con un mutuo a tasso variabile in corso, devono riflettere rapidamente sulla loro sostenibilità economica della rata.
Il rialzo applicato ai tassi di interesse infatti, è destinato nel prossimo periodo a crescere e non ad arrestarsi. Il mutuatario nei prossimi mesi rischia di vedersi rialzare la rata anche di 120 / 140 euro.
Se tale condizione può diventare insostebile, il consiglio è di valutare quanto prima una surroga oppure una rinegoziazione del mutuo.
SURROGA
La surroga prevede la possibilità di rivolgersi ad un'altra Banca, ottenendo condizioni migliori sul mutuo. E' possibile trasferire il proprio debito presso un altro istituto, andando a variare tipologia, tasso e durata del finanziamento.
A rimanere fisso è il capitale residuo del mutuo che viene trasferito.
La surroga non comporta nessun costo aggiuntivo. Il costo del Notaio sostenuto la prima volta per la stipula del mutuo, sarà totalmente a carico della nuova Banca.
RINEGOZIAZIONE DEL MUTUO
Apparentemente l'operazione più semplice, è in realtà quella più complessa. La banca non ha nessun obbligo di rinegoziazione sul mutuo. E' quindi molto probabile un suo rifiuto in tal senso. La rinegoziazione comporta un vantaggio per il mutuatario ma una perdita per la Banca.
Solo in caso di un'offerta concreta (e migliore) da parte di un'altra Banca, sarà più facile trattare una rinegoziazione.
CLIENTI CON MUTUO DA STIPULARE
Chi deve stipulare da oggi in poi un mutuo si trova nella condizione peggiore. Appare ovvio che un tasso di interesse più alto di quello avuto negli ultimi anni, comporta una spesa maggiore per chi si appresta ad accendere un mutuo. La rata è infatti più elevata.
La preoccupazione maggiore però su un altro aspetto: la concessione del mutuo.
La Banca D'Italia consiglia a tutti gli istituti di credito di mantenere un rapporto "rata / reddito" intorno al 30%. In altri termini: se il richiedente del mutuo percepisce un reddito di € 1000,00 mensili per 12 mesi, la rata ideale che la Banca ritiene sostenibile è pari ad € 300,00.
Cosa centra con il rialzo dei tassi? E' molto semplice: se le rate si alzano ma lo stipendio rimane tale, si sfora più facilmente il rapporto rata reddito. La Banca tenderà a concedere mutui di importo inferiore.
Inoltre in periodi di incertezza economica dove aumenta il rischio di perdere il lavoro, le Banche tendendono ad essere più prudenti nelle erogazioni, per limitare al minimo i rischi di insolvenza.